01 Mar Gli “Holly e Tom” della nostra Juniores
Sono un po’ gli Holly Hutton ed il Tom Becker della nostra formazione Juniores. Questa settimana il focus sul settore giovanile è dedicato a Mattia Todesco e Nicola Rota, che da diversi anni trascinano i compagni a suon di gol nelle posizioni nobili della classifica. Segni particolari: bomber.
Ci siamo fatti raccontare da mister Simone Artuso le caratteristiche di questi due giocatori e di tutta la sua squadra.
Mister, raccontaci di questa coppia vincente.
Sono due figure abbastanza simili tra di loro, a partire dalle caratteristiche fisiche. Entrambi non sono molto alti e non sono fisicamente preponderanti, ma puntano molto sulla velocità e sono dotati tutti e due di un’ottima tecnica. Un’altra cosa che li accomuna è l’ottimo fiuto, che li porta ad essere spesso e volentieri determinanti. Sono invece molto diversi caratterialmente. Todesco è un ragazzo meno appariscente, ma senza parlare, senza fare chissà cosa, ci permette di contare su di lui e sul suo ottimo rendimento. Rota è più esuberante e ha bisogno di essere pungolato per dare del suo meglio. Gli occhi puntati ce li hanno entrambi: tutti e due sono dei giocatori che sono visti come una pedina importante nell’ottica futura di una Prima squadra. Todesco ha già fatto qualche apparizione coi “grandi” quest’anno e ha fatto anche un gol in un’amichevole. Direi che sono due individualità importanti che riescono a stare bene assieme in campo. Da buoni attaccanti hanno la loro dose di egoismo, nel senso che davanti alla porta tendono a cercare il gol loro, piuttosto che passare la palla ad un compagno. Questa sana competizione tra loro è un ingrediente positivo per tutta la squadra.
Vorrei chiederti ora di tutta la squadra: come procede la stagione e a che punto è la crescita dei ragazzi?
Io sono arrivato con buone aspettative e buoni propositi. Possiamo dire che ad inizio stagione c’era un po’ un punto di domanda su questa squadra, nel senso che sembrava non ci fosse molta disponibilità di giocatori. Poi negli ultimi giorni di mercato e di iscrizioni c’è stato un boom e siamo riusciti alla fine ad avere un buon risultato, sia a livello numerico che qualitativo. Di questa squadra posso solo dire che è forte tecnicamente, unica cosa su cui c’è un po’ di rimpianto è che questa forza individuale non siamo a riusciti a trasformarla in forza di gruppo e di collettivo. Qualche partita l’abbiamo un po’ buttata alla ortiche per colpa di questo fattore, perché si è puntato più al gioco individuale che di squadra, mancando alcuni risultati che potevano essere importanti. Questo ha fatto sì che nelle ultime settimane abbiamo perso un po’ il contatto con i primi posti della classifica, anche se siamo a poche lunghezze di distanza. Adesso abbiamo altre 6 partite da giocarci da qui alla fine e confido che già da questo sabato, che abbiamo una partita contro una diretta contendente, il Belvedere, si veda qualcosa di più. La squadra ha bisogno di confrontarsi con avversari di pari livello, che siano forti. Quello che si è visto finora è che con le squadre del nostro stesso livello o più forti, i ragazzi si sono sempre comportati bene, mentre con squadre meno strutturate, che dovrebbero in teoria essere più facili da affrontare, siamo andati in campo con il piglio sbagliato. Il punto di domanda sulla squadra, ad oggi si è risolto: sono contento del gruppo, dei ragazzi e dell’impegno, l’unico dispiacere è aver preso qualche partita sottogamba.