S.S.D. Virtus Romano 1983 | Bimbo mio, ti racconto la favola del Coronavirus: è a lieto fine!
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Bimbo mio, ti racconto la favola del Coronavirus: è a lieto fine!

Bimbo mio, ti racconto la favola del Coronavirus: è a lieto fine!

Coronavirus è un esserino minuscolo, invisibile ad occhio nudo, e per questo molto arrabbiato: è stufo di sentirsi il più piccolo e vuole che tutti facciano quello che vuole lui. Come tutti i virus, vuole creare un intero esercito di esserini uguali a lui, ma non riesce a riprodursi da solo: per questo si intrufola nelle cellule del corpo delle persone obbligandole a fabbricare moltissime copie di se stesso. Impiegate in questo duro lavoro, le cellule sono costrette a smettere di fare ciò per cui sono nate, come farci respirare bene o digerire quello che mangiamo. Ecco perché quando prendiamo l’influenza stiamo male.

Ma come fa lui, Coronavirus, ad entrare nel corpo di più persone? Te lo spiego subito: quel cattivone ha escogitato un sistema molto ingegnoso. Prima si nasconde all’interno di una gocciolina di saliva o in una caccolina di naso, poi irrita a tal punto le cellule del naso e della gola di una persona che questa inizia a tossire e starnutire per buttarlo fuori. È così che il naso e la bocca della povera persona malata diventano vere e proprie piattaforme di lancio attraverso cui le piccole goccioline prendono il volo per scagliarsi addosso a qualcun altro.

Per questo per ora è meglio se non frequentiamo molte persone, se ci laviamo spesso le mani e se tossiamo/starnutiamo coprendoci la bocca col braccio per non sporcare le mani, così impediamo a Coronavirus di mettere in atto il suo malefico piano!

E chi invece è già stato contagiato? Beh, fortunatamente tutti noi abbiamo un intero esercito di cellule-soldato, i globuli bianchi, che sono in grado di riconoscere e sconfiggere i virus in tanti modi diversi. Uno di questi è facendo alzare la temperatura del corpo, facendoci venire la febbre. Si, perché i virus non riescono ad entrare nelle cellule che scottano e quindi non riescono a trasformarle in fabbriche dove creare i loro cloni. Inoltre la febbre consente ai globuli bianchi di arrivare più in fretta e di distruggere le fabbriche prima che queste producano le copie dei virus. Quando anche l’ultima fabbrica-virus viene distrutta, la febbre passa e con lei anche tosse e starnuti. E sai chi ha più soldati di tutti? Proprio i bambini.

Coronavirus è un prepotente, ma noi siamo più forti e più intelligenti, ormai abbiamo scoperto le sue mosse e se ci aiutiamo tra noi possiamo sconfiggerlo esattamente come abbiamo sconfitto tutti gli altri virus degli anni passati.Presto torneremo a giocare e ad andare al cinema, perché non farà più paura a nessuno.

 

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